L’Osservatorio del Politecnico di Milano ha fatto il punto sulla Trasformazione Digitale in Italia nel 2022, indicando i mercati che sono maggiormente coinvolti in questo processo e che cosa un’azienda deve fare per essere in linea con le tendenze del momento.
Cos’è veramente la Digital Transformation?
Molto spesso quando si parla di Digital Transformation, si fa riferimento esclusivamente ad ambiti e strumenti tecnologici. Per citare solo alcuni esempi, si parla di IoT, AI, Big Data e Blockchain.
Questa visione è fortemente riduttiva di un fenomeno che, per portare ai vantaggi che è possibile raggiungere attraverso la sua applicazione, ha bisogno di una visione e di un approccio di più ampio respiro che coinvolge l’azienda nel suo complesso.
Si tratta di agire una vera e propria rivoluzione concettuale del modus operandi all’interno di un’impresa, che si tratti di una startup o di un’azienda già presente sul mercato da tempo.
Cosa molto importante da prendere in considerazione è il fatto che non si tratta di una scelta, ma di una condizione necessaria se si vuole essere in grado di affrontare le sfide sempre più complesse che il futuro pone al sistema imprenditoriale.
Per poter affrontare questo cambiamento, per alcune aziende molto complesso, è necessario impostare un piano di sviluppo con un focus molto preciso su:
- obiettivi da raggiungere
- hard e soft skills
- budget da investire
- partner/fornitori esterni
- analisi delle performances
In Italia la Pandemia Covid-19 ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per molte aziende. Seppur non a seguito di una pianificazione strategica delle stesse, molte imprese si sono trovate di fronte ad un bivio: investire in competenze e strumenti nell’immediato per poter affrontare la contingenza e garantirsi la sopravvivenza, o soccombere.
La risposta delle aziende italiane è stata incoraggiante, anche se in alcuni casi più lenta rispetto al resto dell’Europa, e il cambiamento che ne è derivato può trasformarsi in un importante fattore strutturale di maggiore competitività ed innovazione.
Si poteva fare prima e di più? Certamente. Ma il processo sembra ormai avviato e si capirà solo nei prossimi anni quanto le aziende siano riuscite davvero a capire l’importanza della Digital Transformation. Non fa eccezione, in questa prospettiva, il settore del Business Process Outsourcing.
Quali settori sono stati più coinvolti dalla Digital Transformation?
Non si può rispondere a questa domanda senza prendere in considerazione la motivazione principale per la quale si è avuta un’accelerazione repentina del fenomeno e cioè la crisi innescata dalla Pandemia Covid-19.
La prima conseguenza, quella cioè di utilizzare lo smart working come modalità standard di lavoro, è stata particolarmente importante e impattante per un settore come quello HR.
I meeting virtuali, strumento già utilizzato in passato in questo ambito, sono diventati la prassi e si è ampliato lo spettro di piattaforme utilizzate, modificando le dinamiche relazionali e le modalità di comunicazione con gli interlocutori.
Altro settore particolarmente toccato da questa rivoluzione, che si spera sappia capitalizzare e valorizzare i benefici che possono derivare da un approccio meno tradizionale alla gestione degli utenti, è stato quello della Sanità.
Senza la teleassistenza, le conseguenze della situazione sarebbero state ancora più drammatiche per molte persone.
Non dimentichiamo il settore della Pubblica Amministrazione, spesso citato come modello negativo per antonomasia quando si tratta di innovazione ed evoluzione dei modelli di Customer Management.
Un’accelerazione si è avuta anche in questo ambito, anche se ancora non a livello sufficiente. Gli altri settori di maggior rilievo in tal senso? Finanza, Retail< Logistica, Automotive, Marketing.
Quali tecnologie saranno più importanti a breve per la Digital Transformation?
Cloud: il grande fattore comune per le scelte di molte aziende, anche perché è il luogo virtuale che permette di integrare e mettere a sistema tutti gli altri strumenti tecnologici che si sceglie di adottare.
Ecommerce: canale in fortissima ascesa, sicuramente in maniera superiore alle aspettative a causa della Pandemia, ma comunque sempre più strategico da diverso tempo. Vista la sempre maggiore concorrenzialità, l’integrazione dello stesso all’interno di un processo ottimizzato che va dalla fase di Lead Generation a quella di Sales, diventa cruciale.
Big Data: la mole sempre maggiore di informazioni da gestire all’interno di un’azienda assume un valore immenso solo se si è in grado di sfruttarne le potenzialità, capendo il significato delle stesse e le potenzialità in termini di dialogo ed integrazione tra loro.
AI: creare sistemi che apprendono o migliorano le performance in base ai dati che utilizzano (Machine Learning) e sviluppare algoritmi ispirati alla struttura e alla funzione del cervello (Deep Learning), saranno sempre più importanti in maniera trasversale su tutti i mercati.
IoT: gli oggetti intelligenti (Smart Objects) prenderanno sempre più spazio all’interno delle nostre case, al lavoro, nelle città, nella vita di tutti i giorni. Una tendenza di nicchia diventerà in maniera abbastanza rapida una grossa opportunità di mercato per una fetta sempre più grande di aziende.
Cybersecurity: la presenza sempre più importante della dimensione digitale nella vita degli esseri umani, rende inevitabile un maggiore rischio legato al furto di dati e di identità. Il risultato è un sempre maggiore investimento sulla gestione corretta e la sicurezza dei dati, a livello di formazione e tecnologia.
Blockchain: criptovalute e NFT sono gli elementi che provano in maniera indiscutibile la crescita delle tecnologie basate su “reti informatiche di nodi”. Nei prossimi anni, c’è da scommetterci, il fenomeno si evolverà ulteriormente e impatterà sul mondo aziendale.
5G: telefonia mobile e cellulare sono per loro natura votate all’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate, come testimoniato dal grande interesse verso gli standard di quinta generazione. Le opportunità di applicazione sono molteplici, nonostante la diffidenza di alcuni per eventuali rischi sulla salute causati da questo tipo di campi elettromagnetici.
Open Innovation: l’obiettivo di giungere ad una reale Trasformazione Digitale è possibile grazie al mutamento dei rapporti con l’esterno. L’innovazione aperta è un vero e proprio cambio di paradigma, in base al quale per competere sul mercato si scelgono idee, soluzioni, strumenti e competenze che arrivano da professionisti e realtà al di fuori dell’azienda.
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